Navigazione
Chi siamo
Servizi
Categorie
Link
Login
Non ti sei ancora registrato?
Clicca qui per registrarti.
Non ricordi più la password?
Richiedine una nuova qui.
DIGITALIZZAZIONE
PAGINA FACEBOOK
CONFESERCENTI PEC
ARTIGIANCASSA POINT

Tesseramento 2017
Formazione
Affiliati
LICENZIAMENTO DEL DIRIGENTE SENZA GIUSTIFICATO MOTIVO
LICENZIAMENTO DEL DIRIGENTE SENZA GIUSTIFICATO MOTIVO
La sentenza della Cassazione sul licenziamento di un dirigente: ecco quando è legittimo anche senza giustificato motivo.
Il licenziamento del dirigente è legittimo anche senza giustificato motivo (come una crisi aziendale): basta il principio della “giustificatezza”, che non vi siano discriminazioni nel licenziamento e che si sia deciso di ristrutturare l’organizzazione della propria azienda.
=> Leggi le nuove norme sui licenziamenti
È l’effetto della sentenza n. 20856 del 26 novembre della Sezione Lavoro della Suprema Corte di Cassazione.
Nel caso in esame, le mansioni precedentemente svolte dal manager licenziato sono state successivamente suddivise per essere in parte affidate ad un altro dirigente.
=> Leggi: Riforma lavoro, licenziamenti e numero di dipendenti
Un’azione che secondo i giudici rientrerebbe nei piani di riorganizzazione aziendale e sarebbe pertanto lecita, anche se è stata portata a termine assumendo nuovi dipendenti, però di livello basso, eliminando buona parte delle figure dei livelli dirigenziali.
Le mansioni del manager licenziato, poi, non sono affidate ad una posizione lavorativa esattamente sovrapponibile alla sua, ma solo in parte all’altro dirigente.
=> Leggi quando il licenziamento per riorganizzazione è illegittimo
L’azione dell’azienda non sarebbe pertanto imputabile ad intenti ritorsivi, persecutori, pretestuosi o arbitrari, dunque nei confronti del dirigente licenziato, ma piuttosto ad una riorganizzazione effettuata in buona fede e correttezza nei confronti dei lavoratori.
Motivi per i quali il ricorso del manager è stato respinto dai giudici.
Fonte PMI.IT
CONFESERCENTI CATANIA